13 Nov 2020, diario

Può essere sera, o anche notte, eppure è solo mattino.

E le foglie cadute sono l’illusione di una chioma eternamente notturna.
Può essere sera, o anche notte, eppure è solo mattino.
E le foglie cadute sono l’illusione di una chioma eternamente notturna.
C’è un tempo per pensare cose a caso. Ed è questo, specialmente quando è inverno e quando è sera.
C’è un tempo per riempire fogli bianchi con disegni di pensieri.
Cogito ergo sum…, pensavo, quasi alla fine di questo giorno.
Breve o lunga che sia, la giornata è un’illusione, da trascorrere cercando di afferrarne il tempo.
Simili le case, simili i colori, forse anche i pensieri, stando ciascuno nel proprio modulo spaziale. È arrivata ancora più presto di ieri la sera.
Anche una torta al cioccolato può essere ricordata. Fissata su un quadrato di plastica e carta. Non sono mai riuscito a comprendere la chimica dei pensieri.
Decido di muovermi, di camminare perché sono vivo. E saluto la mia ombra che, senza di me, si era già persa, lungo il nonsenso di questo percorso.
Sovrappongo il lavoro a tutto il resto,seguo uno schema preciso. Ed è già sera.
Con gli occhi di un cucciolo, perché oggi è domenica.
Ho camminato nel tempo, scoprendo di essere andato troppo lontano.
Non ci si può mai perdere nel blu del cielo. Nemmeno di sera.
Ho imparato che il ciliegio invernale fiorisce ai primi di novembre. Oggi la luce scaldava. Ed è già sera.
Stavo per richiudere la porta di casa, portandomi dietro l’infinito.
Forse è solo pensare di avere una pagina bianca ogni giorno
per lasciare scritto quello che NON penso
per rivedere quello che NON sono
Lock & Down II – Day 1
La prima di “una foto al giorno” è per Scar e Milka, compagni di viaggio discreti ed affettuosi.
Sono gli oggetti fuori posto quelli che ricordo per primi. Ho passeggiato in un bosco, calpestato foglie colorate tutte uguali.
Sono confuso, ma tranquillo.